Pari a € 2,527 Milioni, il giro d’affari totale di Euler Hermes è cresciuto dell’1.6% rispetto all’anno precedente (1.7% dopo aggiustamento in base agli effetti del cambio valute).
La crescita del fatturato è stata realizzata grazie ai grandi programmi di assicurazione crediti, in virtù di una solida crescita nel segmento cauzioni e al crescente contributo di nuove linee di business, ovvero Trade Finance Cover and Excess of Loss (XoL). Le Americhe, l’Asia e i mercati del Medio Oriente continuano a essere motori di crescita per il Gruppo, mettendo a segno un incremento del 9% rispetto all’anno precedente a tassi di cambio costanti, mentre i mercati maturi sono stati di nuovo fiacchi, con prezzi più bassi e volumi di fatturato assicurato piatti.
Il risultato operativo corrente è crescituo dell’1.1% a € 436.2 milioni. L’utile netto è salito dell’8.7% su base comparabile a €302.1 milioni.
E’ stato proposto un dividendo superiore del 4.8% rispetto all’anno precedente a € 4.4 per azione
Nel 2015, la crescita globale dovrebbe mostrare un timido miglioramento. Ci sono delle buone possibilità all’orizzonte per le imprese, in quanto la domanda dovrebbe continuare a crescere, la liquidità dovrebbe continuare a esserci e i prezzi dell’energia rimanere bassi. Tuttavia, una ripresa piena richiede basi forti e i rischi di mancato pagamento non andranno oltre un timido decremento. La strategia di Euler Hermes sarà focalizzata su tre direttive: investimenti in mercati non maturi, espansione in termini distributivi e innovazioni nei prodotti. Questa strategia si intreccerà con i nostri valori tradizionali dell’attenta sottoscrizione del rischio, per assicurare una durevole profittabilità del business.
“Nel 2014, Euler Hermes ha riconfermato la sua leadership”, ha dichiarato Wilfried Verstraete, Presidente del Board of Management di Euler Hermes. “Dopo un inizio che sembrava positivo, quest’anno l’ambiente economico si è rivelato deludente, particolarmente in Europa. La risposta di Euler Hermes si è concentrata sull’espansione al di fuori dei confini europei, sull’innovazione in termini di prodotti e di distribuzione e sul mantenimento di un’attenta politica del rischio. In un mercato competitivo, questa strategia ci ha consentito di mettere di nuovo a segno sia una crescita che solidi risultati”.